lunedì 12 novembre 2012

Sandy, oh Sandy..

Finalmente un ritorno alla normalità, dopo tutto il trambusto delle scorse settimane.

Tutti a parlare di Sandy, la nuova celebrità in quel di New York.
Beh, forse Lady Gaga era già più che sufficiente, non avevamo bisogno di un'altra diva per le strade di Manhattan.

Eh già, perchè Sandy ha fatto letteralmente qualcosa che passerà alla storia, dato che è stata definita il peggiore uragano di tutti i tempi.

Per quel che mi riguarda lo shock è stato soprattutto il post-Sandy, non tanto durante.
Nel dormitorio eravamo perfettamente organizzati con materassi contro le finestre, cibo ed acqua per le emergenze, torcie ecc.. e il danno maggiore è stato qualche finestra rotta. Tutto ok quindi, non è il caso di parlare di peggiore calamità nella storia di NY giusto? No, sbagliato.

Dopo tre giorni di scompiglio nel campus, con lezioni sospese e generatori di emergenza a pieno ritmo sono andata a fare una passeggiata nei dintorni. Eravamo senza telecomunicazioni per tempo indefinito quindi perchè non fare un giro per esplorare meglio il luogo?

Beh, ecco che ho capito cosa aveva fatto davvero Sandy. Alberi enormi completamente sradicati come fossero semplici fili d'erba, tronchi spaccati a metà come se una gigantesca ascia si fosse accanita contro di loro. Un paesaggio che definirei inquietante.

Ma il peggio è stato a manhattan, perchè la città che non dorme mai è stata letteralmente messa a dormire.
La desolazione.
Strade vuote, negozi chiuse, niente luci. Solo silenzio, acqua e desolazione. Un'altra città in poche parole.

Purtroppo non solo manhattan è stata messa in ginocchio, tutta la contea è stata terribilmente flagellata dalla forza di Sandy, ed ancora oggi, a settimane di distanza, ci sono persone senza casa.

Noi siamo stati fortunati, molto fortunati. E basta spostarsi di poco per rendersi conto che forse non ci saremmo dovuti lamentare così tanto perchè siamo rimasti senza wifi 10 giorni.